sulla pelle e su noi
cadono perle stasera
le insegne dipingono amanti
dai vetri rigati al vapore
nella pio
nella pio
nella pioggia che c'è
i cani non trovan padroni
e suona l'orchestra a gettoni
e i cinesi non chiudono mai
nascosti nella sera
partono treni a ogni ora
partono ma
non partiamo noi
è un disco d'inchiostro e di cera
la strada
e i solchi li suonan le suola
camminando, camminando
cade la pioggia..
la pianola, la pianola
spazza la sera
gli ombrelli sbocciano agli angoli
nella pio
nella pio
nella pioggia che c'è
le rose non seguono i guanti
ritornano a mazzi ambulanti
dov'è che dormono i tram
questa pio
questa pio
questa pioggia è per noi
e brilla di ferro e binari
ritaglian le stoffe e le ore
le lancette dei grandi orologi
nascosti nella sera
partono treni a ogni ora
partono ma
non partiamo noi
gli ombrelli sbocciano agli angoli
e appesi
voliamo anche noi
gira, gira
gira la pioggia
la pianola, la pianola
spazza la sera
piccolo piccolo è il cielo
e grande
più per noi
In punta di piedi, la notte buia, il giallo poco netto delle luci delle strade di Roma, la testa rivolta al cielo, abbandonata alle gocce gelide e pungenti, un passo a sinistra, uno a destra, uno in avanti e ancora indietro e poi di nuovo a sinistra, destra, uno avanti e indietro - un due tre, un due tre - e di nuovo ancora e ancora e ancora... posseduta in un valzer solitario e leggero, ricoperta delle fibre infradiciate dei vestiti.
La felicità è questa
"Gira, gira, gira"...
angy ... blog trovato per caso! hai un blog e non me lo dici???
RispondiEliminameraviglioso il tuo mondo..non perderlo mai!!!:D
mai...mai...per nessuna ragione al mondo!
Ila!!! l'ho aperto da pochissimo.. spero ti piaccia! ti lascio un bacione! :)
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