domenica 17 gennaio 2010

---- Credo che l'immaginario non sia astrazione ma la parte più reale e profondamente sincera del nostro essere. Il viaggio in questo "status" mentale è quotidiano e tutto ciò che rendiamo effettivo subisce per buona parte l'impulso del nostro viaggio. Le regole, nel mondo immaginario, sono irregolari, proprie, e, per questo, spesso nettamente in contrasto con ciò che è a noi esterno . E' la lotta tra ciò che vorremmo e ciò che possiamo ad animare le azioni quotidiane, è la carica con cui si vivono le passioni a rendere infuocati, la paura a rendere fragili, il senso di smarrimento a far cadere le lacrime e tutto questo, nell'immaginario personale, si coniuga a immagini e desideri che vorremmo tanto vedere e vedere realizzare davvero. Ma è tutto squisitamente nostro e, quindi, bello così com'è! Nessuno potrà mai toglierci questa parte di noi, parte che diventa ricchezza quando anime in sintonia uniscono, alle nostre, le proprie immagini e diventa bello quando vediamo che l'altro comprende seppur non condividendo. Si tessono trame di desideri e di realtà e giochi di vita che non si possono trovare altrove.
La vita nell'immaginario è a colori, a tinte forti, ed è ciò che rende vivo l'animo. Per questo: Vivere l'Immaginario. Un piccolo mondo nell'immenso mondo di terre e acque. Le stazioni del mio viaggio saranno lontane dalla città ma daranno l'idea del paesaggio e dell'architettura dei miei edifici impalpabili. ----


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