giovedì 1 aprile 2010

i passi.

Può capitare che tu non capisca nulla di quello che accade intorno a te; può capitare che tu segua un vento che non è soltanto vento, è proprio una tromba d'aria (ma lo capisci solo quando sei già nel turbine); può capitare, come no, che in un secondo tutti i pensieri assumano una forma unica e ti dicano, sicuri: è una certezza.
Di qualunque tipo sia la tua certezza, ricorda che se sei certo di qualcosa ma dopo qualche minuto hai la sensazione di non essere più certo, non ne eri affatto certo, ti eri solo autonconvinto. E il potere dell'autoconvincimento è assoluto, sicuro, un po' come il naso lungo di Pinocchio. Ci sono sempre motivi per autoconvincersi di qualcosa perchè nell'autoconvincimento si ritrova un limbo così morbido che lasciarlo non si può! specialmente se la realtà offre una poltrona troppo dura, troppo, per le nostre schiene riposate. Mi diverte pensare a queste cose: quante volte sono stata certa di cose assolutamente sgangherate? e quante volte tu sei stato convinto di cose assolutamente fuori strada? ma quante volte, sia io che tu, siamo stati in grado di riconoscere l'errore per poi avere la forza di fare un passo indietro?

1 commento:

  1. Quanto è più facile vivere una comoda bugia che affrontare la realtà.
    Com'è difficile anche solo riuscire a pensare che esista una realtà oggettiva al di là dei nostri sentimenti e punti di vista...
    Bisogna saper districarsi tra i pensieri assurdi che servono solo a farci sorridere e quelli che realmente ci renderanno felici.
    Molte volte non è per orgoglio che non torniamo indietro, è solo paura.

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